Primo piatto
La pasta è sempre la pasta! Il nostro segreto? L’ingrediente Vismara! Come resistere?
Ravioli di erbe spontanee con zucchetta napoletana, peperoncino verde e guanciale Vismara dello Chef Stellato Gennaro Esposito
- Pranzo Domenica
- Alta
- 90 minuti
- 4 porzioni
Ingredienti
200 g pasta fresca all’uovo
200 g zucchetta napoletana
200 g peperoncino verde fiume
100 g erbe spontanee (cicoria, spinaci, borragine, bietole, etc)
150 g brodo carne
100 g Petali di guanciale Vismara
40 g burro
olio extravergine di oliva q.b.
sale q.b.
aglio q.b.
basilico q.b.
Preparazione
- Pulire le erbe spontanee e successivamente sbollentarle in abbondante acqua e raffreddarle;
- In una padella, insaporire dolcemente le erbe con l’olio extravergine d’oliva e l’aglio;
- Successivamente tritare finemente le erbe, salare a piacere e trasferire il composto in una sac à poche;
- Stendere la pasta fresca e realizzare i ravioli utilizzando come farcia il composto di erbe precedentemente ottenuto;
- In una pentola, far rosolare i Petali di guanciale Vismara fino a renderli croccanti e poi trasferirli su carta assorbente;
- Pulire la zucchetta napoletana e tagliare a tocchetti. In una padella far rosolare la zucchetta con l’olio extravergine di oliva, l’aglio e il basilico;
- Successivamente, frullare la zucchetta fino ad ottenere una crema liscia e salare a piacere;
- Pulire i peperoncini verdi e successivamente sbollentarli in abbondante acqua;
- In una padella, far rosolare i peperoncini con l’olio extravergine di oliva, l’aglio, il basilico e poi centrifugarli. Tenere da parte la salsa ottenuta;
- Cuocere i ravioli in abbondante acqua opportunamente salata;
- A parte, in una padella versare il brodo di carne e far ridurre;
- Unire i ravioli al fondo, aggiungere poi una noce di burro e mantecare;
- Adagiare i ravioli al centro del piatto, aggiungere poi la crema di zucchetta napoletana, la salsa di peperoncini verdi, il guanciale croccante e servire.
COS’È LA ZUCCHETTA NAPOLETANA?
La zucchina lunga o zucchetta da pergola o zucchetta verde ha una forma allungata di color verde chiaro ed internamente con una polpa bianca; è tipica della cucina meridionale.
COS’È IL PEPERONCINO VERDE FIUME?
È una vera prelibatezza dell’arte culinaria campana e prende il nome di “friariello” per essere prevalentemente consumato fritto intero. Di piccole dimensioni (6/12 cm) e di forma allungata, viene commercializzato e consumato a maturazione incompleta, quando il colore è verde intenso.
Chef Gennaro Esposito